Il mio biglietto da visita

venerdì 20 settembre 2013

La nostra #esperienzacreativa con Crayola

Vi è mai capitato di entrare in una camera della vostra casa, pensando di trovarla “immacolata” come l’avete lasciata e di rendervi conto che invece c’è qualcosa che non va? Qualcosa non vi convince, qualcosa è fuori posto, ma cosa? Poi, mettete bene a fuoco e vi rendete conto che … eccolo lì! Un segno sul muro!

Quel muro che stava lì, fermo, buono buono e che invece ha avuto uno scontro frontale con i vostri figli che in un momento di pura creatività, lo hanno scambiato per una lavagna … parliamone.

Come ormai saprete io ho due figlie femmine: Sara che ha appena compiuto 7 anni e Arianna che ne ha 3 e mezzo. La grande, in teoria è uscita o almeno così si spera, dal periodo “scrivo su ciò che trovo”, anche se poi le piace sempre disegnare, colorare e pitturare, ma la piccola? In camera loro ogni giorno c’è un segno nuovo, la parete vicino alla scrivania è la parte più incriminata, perché è quella a contatto con il tavolo dove sono poggiati matite e pennarelli; è un susseguirsi di segni e scarabocchi che sono peggiorati nel momento in cui hanno deciso di cancellarli per rimediare, allargando così le macchie … un delirio e prima o poi dovrò sistemare la cosa.

Pensate che circa un anno e mezzo fa, stavo pulendo la camera di Sara e Arianna, ad un certo punto apro l’armadio per sistemare dei vestiti e che trovo? Un bel murales all’interno dell’anta. Ebbene si, Sara aveva pensato bene di fare il suo ritratto a grandezza naturale e di firmarlo, ma sapendo di non poter scrivere sui muri, che ha pensato di fare? Di disegnare in un punto nascosto alla vista di tutti, credendo così di farla franca. Quando me ne sono accorta sono rimasta perplessa, ero in un misto di irritazione per l’anta sporcata e orgoglio per il luogo scelto. Che ho fatto alla fine? L’ho fotografato per averne un ricordo e l’ho lasciato lì, anche se poi Sara, che si è resa conto della cosa, ha provato a cancellarlo.
 
Il disegno è fondamentale per i bambini perché attraverso il disegno e i colori, esprimono la loro personalità, ciò che pensano e ciò che provano e quindi, “devono” praticare questa attività; bisogna dargli la possibilità di dire ciò che hanno dentro anche se con mezzi diversi.

Io adoro quando le mie bambine pitturano, le vedo rilassate e tranquille e mi stuzzica il pensiero di “leggere” nei loro disegni, quello che magari non sempre dicono a voce. Quello che mi disturba è che possano farlo dappertutto perché, d’accordo la creatività, ma non sopporto proprio gli scarabocchi sul muro; mi danno un senso di disordine e di sporco e così mi sono fornita sia di fogli che di un rotolo di carta, oltre che dei vari colori e quando hanno voglia, si mettono lì e sfogano la loro voglia di imbrattare.
La creatività dei bambini non va mai bloccata perché anche attraverso quella, loro esprimono se stessi, però a volte, forse, gli si può dare una mano a fare meno danni.

In commercio ci sono vari giochi atti proprio a stimolare quest’area e tra le varie aziende, ce n’è una in particolare che ha prodotti ottimi proprio dal punto di vista creativo; sto parlando della Crayola un marchio diffuso e apprezzato in oltre 60 Paesi, attento alle esigenze dei bambini e alle specifiche fasce d'età che, grazie alla sua innovazione, alla garanzia di inchiostri atossici e lavabili nonché alla qualità e sicurezza dei propri prodotti, è l’azienda che meglio si avvicina alle esigenze di bambini e genitori.
La Crayola ha 4 linee fondamentali dedicate proprio alle varie fasce d’età:

- Mini Kids: gamma di prodotti per bambini più piccoli (dai 18 mesi in su)
- Il mio Risodò - pasta di gioco di riso: sicura per tutti i bambini dai 12 mesi in avanti
- Color Wonder: per bambini da 3 a 7 anni
- Il coloratissimo mondo di Crayola: la linea classica per bambini dai 4 anni in poi.

e non molto tempo fa, ho avuto modo di provarne alcuni.
Intanto, “
Il mio Risodò” una pasta modellabile, veramente ottima perché morbidissima e adatta anche a bambini molto piccoli

 
 
le “Washable Kid's Paint Crayola” delle tempere lavabili, con le quali Sara e Arianna si sono divertite tanto
 

poi i “Color Wonder”, una serie di album da disegno con pennarelli magici


i “SidewalkCrayons” dei fantastici gessi colorati da esterno per scrivere sui muri o anche sull’asfalto con i quali, forse, mi sono divertita più io; abbiamo colorato il tristissimo muro del nostro terrazzo e quando ci siamo stancate del disegno, è bastata una spugnetta con dell'acqua per togliere tutto perfettamente,

ma anche “Colora con la musica”, una lavagnetta musicale


Ogni prodotto Crayola che ho provato mi ha dato modo di riconoscerne e apprezzarne la particolarità, la fantasia e l'accuratezza, un mondo fantastico in cui perdersi e nel quale potersi esprimere al meglio.
Ogni gioco creativo che le mie figlie hanno provato, è stato apprezzato sia da loro che da me e ha limitato i danni sui muri di casa :-)

"Questo post è offerto da Crayola. Non solo colore ma esperienze creative."

 
 

2 commenti:

  1. finalmente riesco a leggermi con calma questo post! Erano giorni che lo vedevo linkato e non avevo il momento giusto per leggere con attenzione. Alice ha scelto di usare l'indelebile sul parquet sotto il letto,ho avuto attimi di una perplessità un pò più colorita , ma tornando al post,molto interessante il gesso,io adoro disegnare, quindi leggere notizie sui colori è pane per i miei denti . Grazie Lory baciiii

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Ile, guarda i gessetti colorati sono fantastici; loro li hanno usati più volte in terrazzo senza fare danni, perché vanno via veramente con una spugnetta e un po' di acqua :)
      Grazie della visita, baciotti :)

      Elimina

Feeds